Un po' di pazienza
00
1387900612
Story

Editoriale 02/22

“Finché si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo” sono parole dello scrittore Cesare Pavese da abbinare a quelle dell’autore statunintense Harvey Mackay: “La tecnologia dovrebbe migliorare la tua vita, non diventare la tua vita.” Perché sono le passioni a farci partire verso nuove mete, a farci impegnare per conoscere ciò che non sappiamo, a sperimentare quello che non abbiamo ancora fatto. E la tecnologia dev’essere un aiuto per riuscire a realizzarle al meglio, non il fine che vogliamo raggiungere.

Passione e tecnologia. Ciò che ci piace, ciò che ci motiva e che a volte ci spinge a impegnarci al limite delle nostre possibilità, ad avere la curiosità di esplorare, e ciò che rende più semplice le nostre vite o ne aumenta le possibilità e le potenzialità. Entrambe hanno in sé il rischio di diventare totalizzanti, di estraniarci, di coinvolgerci totalmente. Ma se i due mondi, all’apparenza distanti, vengono equilibrati, se li si rende complementari, ecco che le nostre vite brillano di una luce differente. 

Il filo conduttore di questo nuovo numero di Bistrôt, la rivista che incarna la visione di Galli Group, è dunque l’intreccio di questo binomio e di come è testimoniato da persone che l’hanno saputo declinare in modi differenti.

Ci sono storie di impegno nel trasformare vecchie fabbriche in nuovi luoghi di produzione di idee, dove realizzare anche la propria passione per il gusto.

Ci sono le esperienze di chi ha unito la sua passione per lo sport alla volontà di regalare un sorriso alle famiglie dei bambini affetti da un tumore.

C’è chi progetta tunnel in luoghi dove non ne esistono, trasportata dalla passione per la cultura e l’empatia per i popoli dell’Oriente. 

E che dire di chi ha reso il proprio amore per la musica e il suono una professione ad alta specializzazione, come quella di costruire studi di registrazione?

E ancora, si può essere rigorosi ingegneri ma anche goliardici suonatori di bande mascherate?

Vi sono poi storie di ruote, quelle della carrozzina di chi ama il territorio e vuole viverlo nonostante la disabilità e quelle di chi ha visto nascere le squadre di MTB in Ticino ed è arrivato alle Olimpiadi.

Sono tutte storie di passione, ma dove il mezzo e lo strumento tecnologico, grazie alla loro evoluzione e al sapiente modo di utilizzarli, sono fondamentali per realizzare i propri obiettivi umani e professionali, per rendere migliore la qualità della propria vita. Per Abitare, Creare, Vivere il mondo attorno a noi.