Un po' di pazienza
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Editoriale
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Editoriale 02/21

Quando è buona la prima… occorre pensare alla seconda. Solo che, a differenza di una compagnia teatrale, noi che creiamo riviste dobbiamo ogni volta riscrivere il copione.

Per questo abbiamo deciso di rendervi partecipi del nostro dietro le quinte. Come nasce un numero di Bistrôt? 

Per noi è importante partire sempre dal perché. Scriviamo articoli perché vogliamo ascoltare persone che hanno qualcosa da dire (per poi raccontarvelo). Per questo intervistiamo chi abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare, chi, in qualche modo, sentiamo parte del nostro mondo. Persone in cui riconosciamo valori e passioni affini ai nostri, quelli di Galli Group.

Innanzitutto, occorre scegliere chi intervistare. I suggerimenti arrivano da Andrea e Fabiana Galli. Poi si cerca di trovare un giusto mix tra gli argomenti che ci ispirano: Creare. Abitare. Vivere. Perciò architetti e ingegneri difficilmente possono mancare. Su questo numero abbiamo l’ingegnere che porta la tecnologia svizzera nel cuore della Terrasanta e l’architetto che progetta case in legno in Leventina. Ma parliamo anche del restyling al palazzo Onu di Ginevra e di come la pandemia ha cambiato il modo di vivere la casa.

Poi si passa ai piaceri della vita: un bicchiere di vino, una fetta di prosciutto, un calcio ad un pallone, una vecchia cabriolet.

A trasformare la selezione di personaggi ed argomenti in storie da leggere e sfogliare è il team di Visiva, agenzia di comunicazione bellinzonese, guidata da Luca Del Boccio. Andrea Dallapina, con i suoi oltre vent’anni di esperienza giornalistica, garantisce interviste approfondite e appassionate, riuscendo anche a rendere comprensibili gli aspetti più tecnici dei progetti. Matteo Riva è invece l’art director che dona a Bistrot un design elegante e contemporaneo. Perché il contenuto parla alla ragione, il contenitore comunica alle emozioni.

Le fotografie sono solitamente fornite dagli intervistati e quando servono dei nuovi scatti ci avvaliamo di professionisti come Angelita Bonetti di Officina Immagine (sul primo numero) e Hsaskia Cereghetti (sul secondo numero).

Se abbiamo raccontato questo dietro le quinte è per due motivi: il primo è che ci piace l’idea di farvi entrare a far parte sempre di più della nostra comunità, la seconda è perché ce l’hanno chiesto alcuni lettori, incuriositi da questo nuovo magazine che vuole sposare la leggerezza alla ricercatezza. E così chiudiamo ringraziandovi per gli apprezzamenti positivi che ci avete fatto dopo aver letto il primo numero! Grazie! Ci hanno spronato a cercare gli applausi anche per il bis!